05/09/10

Le Musulmane




Uno degli aspetti positivi del lungo tragitto per tornare a casa dal lavoro col treno, era quello di passare dal parco di Quarto Oggiaro e vedere la gente che si rilassava sulle panchine.
Per un paio di mesetti, arrivata la bella stagione, ho avuto modo di vedere ogni giorno due panchine occupate da circa 8 donne musulmane,coperte da colori cangianti,sedute sulle panchine mentre guardavano i loro bambini giocare.
Per qualche losco motivo quel quadretto mi faceva stare bene. Lo trovavo rassicurante e carino. Rispetto a tutto quello che si sente,che si vede,che si pensa. Lo trovavo veramente un lato positivo della giornata.

Ho anche tentato di fotografarle, ma dal finestrino era praticamente impossibile riprenderle.

Verso l'inizio di maggio,o giù di li, è iniziata la stagione delle piogge e per diverse settimane non ho più avuto modo di vedere quelle donne.
Finché non è tornato il sole e le panchine del parco erano sparite insieme alla pioggia,insieme agli scivoli, insieme alle altalene.
Insieme alle mie donne musulmane e ai loro bambini.

Che tristezza

Ora quando torno dal lavoro vedo solo gente che porta a passeggio il cane, gente appostata per terra e le passeggiatine di vecchini.
Certo, sono immagini comunque rassicuranti ma piuttosto banali da riprodurre.
Mi rendo conto che rappresentare 4 donne su una panchina non ha nulla di interessante ma per me lo è.
Mi piaceva vedere il modo in cui tentavano di farsi notare. Una donna solitamente lo fa in modo del tutto diverso (e sappiamo bene come).
Il loro modo per sentirsi bene era quello (probabilmente) di trovare dei colori che potessero star bene al loro volto....e da dietro le trovavo bellissime.


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