08/03/17

Il lavoro del creativo fa schifo.


Quando dico alle persone cosa faccio nella vita la loro prima reazione è quella di stupore ed euforia: " AH, SEI UNA CREATIVA QUINDI. CHE BELLO!"
Si, sono una creativa, ma di bello non c'è proprio nulla.

Essere creativi ad oggi nella maggior parte delle aziende italiane è considerato un lavoro per bimbetti spensierati. Per mani intraprendenti e non per CERVELLI LUMINOSI e VISIONARI.

Sono fiera delle vostre lauree appese ai muri, per le foto con le vostre corone d'alloro, tutti belli rilassati. Siete bellissimi. Ma il mio diploma non vale meno delle vostre lauree fuori corso. Non siete migliori perchè avete studiato tomi e tomi perché vi assicuro che sul mondo del lavoro le vostre lauree OGGI, 2017, non servono ad un cazzo e forse col tempo una come me il vostro lavoro riesce anche ad impararlo.
Ho anche io un master sapete. In tourism management. Ho studiato lingue al liceo. Mi sento di dire di essere più acculturata di tanta gente che non è manco mai uscita dall'Italia o non ha mai visitato un pezzo di mondo. Però avete ragione. Non sono laureata.

La creatività se non ce l'avete nel sangue non la otterrete mai.
Potete anche farvi onore di tutti i titoli che volete ma non sarete MAI IN GRADO DI FARLO!
Eppure oh, vi sentite sempre un passo avanti a noi.

La vera differenza tra noi e voi è che nella vostra banalità  di cui vi vantate e nella quale vi crogiolate, vi sentite superiori e pensate di partorire grandi idee quando invece A NOI, viene solo il latte alle ginocchia, perché nella vita abbiamo deciso di evadere dalla banalità. 
Quella che voi continuate a farcela mangiare,masticare, ingoiare e ahimè, digerire.

Il mio lavoro "CREATIVO" consiste nel creare qualcosa sulle richieste di qualcun altro e la maggior parte delle volte il risultato è sgradevole ai miei occhi. 
Sgradevole perché di mio, di me, del mio talento, non c'è proprio nulla.
Però c'è tanta banalità, c'è tanto di giavvistoestravisto e tanto mal di stomaco.

Ora, chissà quanti di voi che fanno il mio stesso lavoro in campi diversi soffrono di questa mancanza di comprensione da parte dei colleghi.
Da parte del mondo in generale che non percepisce la frustrazione di chi è diventato solo ed esclusivamente una mano. 
Una mano. 
Una cazzo di mano che segue le indicazioni di chi, questo lavoro, non lo sa neanche fare.

Mi hanno sempre insegnato che il lavoro manuale ha un valore, che il lavoro creativo bisogna valorizzarlo, bisogna farsi pagare nel modo corretto, bisogna far si che il nostro lavoro venga considerato tale. 
Poi però ti chiedono un'illustrazione personalizzata dall'oggi al domani e quando gli dici: "BE, SAREBBERO 50€" ti guardano con riluttanza. "AH, NO BE PENSAVO.."

E cosa pensavi? Che il MIO tempo valga meno del tuo? 
Fammi capire..a cosa stavi pensando? Che le 12 ore che lavoro su photoshop per fare il tuo collage di merda con la tua vita priva di colori possa davvero VALERE MENO DI 50€? E vi assicuro che 50€ ragazzi miei, sono solo una carezza in faccia a voi e un calcio nel culo per me.

Il nostro è un lavoro. Nè più né meno di qualsiasi altro lavoro.
Non un gioco. Perchè noi non giochiamo con i colori, noi non ci divertiamo a disegnare quello che voi ci chiedete, non ci interessa nemmeno farlo.
Quando ci viene detto: "va bè, è un lavoro da 5 minuti" se permettete, questo lo decideremo noi, se è un lavoro da cinque o mille minuti.

Sta a noi dire quanto ci metteremo, sta a noi decidere se quella vostra idea è fattibile o no e soprattutto, sta a noi, ogni tanto, dare delle priorità.
Ma nelle aziende italiane (e mi viene da dire anche internazionali) delle nostre priorità non frega a nessuno, quindi, in fin dei conti, questo post è inutile.

Non riesco a fare a meno di sentirmi avvilita e molto demoralizzata. Non ho più voglia di lavorare, non ho più voglia di alzarmi al mattino. 
Il tempo vorrei investirlo nel sonno e nei miei sogni che sono sempre grandi e troppo impetuosi. Forse sognare è quasi una condanna per me perché tutto ciò che desidero lo voglio e cerco di ottenerlo.....e questo richiede tempo ed energie e le energie, ormai, le sto esaurendo. 

8 commenti:

  1. Perbacco più chiara e precisa di così non avresti potuto essere... un manifesto di questo post, altrochè!!! Non perdere mai di vista i tuoi sogni, loro ti aspettano...
    un bacio grande ciaooo

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  2. Che dire... come trasformista, ti stai trasformando. Se non hai piu' voglia di lavorare e sei demotivata, forse ti stai solo avvolgendo su te stessa, per ritrovarti, per sfoggiare un paio di ali nuove e volare...verso altri orizzonti. P.s. Il lavoro del creativo fa schifo, essere creativo, no.

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    1. La mia creatività fa parte di me, quella non credo me la leverà mai nessuno. Sono demotivata? Si. Ho bisogno di spiccare il volo altrove? Altrettanto vero. Sta di fatto che ad oggi, il lavoro del creativo fa schifo un po' ovunque perché un po' ovunque le persone si sono inventati dei titoli che non gli competono e quindi tutti pensano di poter dare suggerimenti tecnici che in effetti non servono a nulla....
      grazie del commento..by the way :)

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  3. E in tutto questo sapessi che fatica trovare invece un vero creativo che sappia cosa fare senza doverlo continuamente imbeccare. .. e comunque il fatto è che il lavoro è sempre lavoro. Io faccio un lavoro che amo, ma dal modo in cui sono costretta a farlo, lo odio

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    1. Cara matilda...ci fossero più persone come te che lasciano fare agli altri il loro lavoro...comunque hai ragione, quando ti senti costretto a fare qualcosa lo fai con meno passione e un pizzico di odio...
      grazie per essere passata <3

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Solidarietá da parte di un'altra piccola mano in attesa di spiccare il volo! :)

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