19/11/15

Questa sono io.

Questo post risale al 19 Novembre 2013. Esattamente due anni fa.
Qualcosa è cambiato. Ma non la sostanza.
.piango.


Vivo di orari prestabiliti, di sveglie che mi avvisano quando mi devo alzare, quando devo finire di fare  colazione, quando devo cominciare a prepararmi.
Esco di casa ogni mattina alla stessa ora.7.43.
Arrivo in ufficio ogni giorno alla stessa ora - 8.38 - ed esco ogni giorno alla stessa 
ora -17.40.
Torno a casa, mi preparo e vado in palestra. Alle 18.30 comincio alle 20 torno a casa.
Ogni giorno così.
Faccio il lavoro dei miei sogni (anche se non sempre è appagante e anche se spesso me ne lamento).
Disegno. Creo. Immagino. Desidero. Compro.
Spendo tanti soldi in cose futili.
Mi piace arricchirmi di oggetti, di circondarmi di accessori, di vestirmi in modo sempre diverso, innovativo.
Adoro cambiare. Cambiare e ricercare. Adoro scoprire ed interessarmi.
Ogni mese ho un nuovo interesse.
Che sia imparare a mettere un turbante, che sia farmi cambiare lo smalto, che sia imparare a truccarmi in modo decente e professionale.
Ho voglia di sapere, di capire.
Mi immedesimo sempre negli altri, cerco sempre di vedere il lato positivo delle cose, il lato buono delle persone.
Mi piacerebbe poter mettere la mano sul fuoco per tutte le parole date dagli altri ma sono convinta di poterlo fare per poche, pochissime persone.
Nemmeno per me stessa ora giurerei qualcosa....
Mi piace sognare. Sogno ad occhi aperti costantemente.
Sono della Bilancia. Sono romantica, sono speranzosa, sono una sognatrice.
Mi piace sognare ma mettere tutto in pratica. Sono concreta.
Sono organizzata. Devo esserlo. Devo sapere cosa farò, dove andrò, con chi e per quale motivo.
Detesto fare cose controvoglia anche se per le persone a cui tengo cerco sempre di chiudere un occhio.
Non mi va di farlo ma lo farò lo stesso.
Voglio e ottengo. Ottengo sempre tutto.
Magari ci metto del tempo, magari mi ci vuole tanta pazienza, ma ottengo sempre quello che voglio.
Sono convinta che esista un Essere Supremo che potrebbe chiamarsi Dio.
Credo nel Karma, nella ruota che gira. Credo che ci sia qualcuno superiore a noi che gestisce le nostre vite.
Niente accade per caso, niente succede per nulla. Tutto ha una spiegazione e mi piace pensare che la mia sia una vita di qualità.
Mi piace circondarmi da poche persone ma buone.
Persone valide, persone che io ricorderò sempre (o almeno per un lungo periodo).
Non mi piacciono le amicizie di convenienza, non mi piace dedicarmi a cose che non mi interessano.
Se voglio bene a qualcuno faccio di tutto per essere una buona amica.
Una buona presenza, una spalla. Per questo credo che tutto, nella mia vita, succeda per una ragione.
Dalla stomia, alle persone che entrano ed escono dalla mia vita.
Ognuno porta e lascia qualcosa. Bisogna imparare sempre dai propri errori. Bisogna essere umili e ammettere di aver sbagliato.
Bisogna saper dire: “E’ VERO, SONO STATA UNA PERFETTA FARABUTTA E SARO’ PUNITA PER QUESTO”
Punita da me stessa, punita dal senso di colpa. Insomma. Impari una lezione e cerchi di metterla in atto.

Adoro essere coccolata, adoro coccolare.
Sono una coccolona. Mi piace il calore che ti danno le persone che ti abbracciano.
Non ricevo abbracci da tutti. Ma ricevo abbracci preziosi.
Un abbraccio può anche essere una parola. Un “ti voglio bene”, un gesto. 


Un gesto affettuoso

Sono un’eterna romanticona. Mi piacciono le lusinghe e mi piace lusingare.
Amo. So amare e so dare. Do tanto. Do tutto quello che posso.
Sono capace di dare tutta me stessa in una relazione. Mi piace mettermi in gioco e mi piace essere presente.
E io ora ci sono. Di testa, di cuore. Con le braccia e le gambe.
Con la testa sulle spalle.
Non faccio niente per nulla. Faccio tutto per una ragione.
Mi sono resa conto che la mia felicità non dipende da un lavoro, non sarà la soddisfazione di 8 ore lavorative a rendermi una persona realizzata, non sarà vendere gli oggetti che creo per la mia voglia di creare a rendermi una persona felice e soddisfatta. Io sogno la serenità. Sogno una vita che possa farmi stare bene. Voglio una casa, una famiglia, voglio avere qualcosa in cui credere che vada OLTRE alle capacità di usare una penna grafica.Non voglio la famiglia della Mulino Bianco, non sogno una casa Barilla, sogno semplicemente una vita fatta di tanti piccoli particolari che la rendono unica e bella.  Voglio semplicità. Serenità e amore.
E nel mondo in cui viviamo, sognare certe cose significa sognare in grande.