04/03/16

Volere è potere


Sono sempre stata una sostenitrice del detto: "volere è potere" perchè se qualcuno vuole qualcosa, in un modo o nell'altro, è in grado di ottenerlo.
Ovviamente non sto parlando di cose impossibili, vincere la lotteria ad esempio, ma parlo di cose più concrete. Quelle che nel quotidiano possiamo fare con costanza e che ci permettono di raggiungere gli obiettivi sperati.

Dalla mia parte c'è che sono una persona costante. Se mi metto in testa qualcosa è quella e basta.  La cosa peggiore è che mi creo dei doveri che alle volte potrei sorvolare. Invece no.Andare al lavoro a piedi, ad esempio, è una di quelle imposizioni che mi do ogni giorno da cinque anni a questa parte.

Avevo cominciato dopo la prima operazione per riprendermi e per darmi dei traguardi.
Fare una fermata a piedi per me era una vittoria incalcolabile.
Quando diventavano due fermate a piedi ero ancora più esaltata. Finchè le fermate sono diventate quattro.
E poi? E poi bè, tutte e sette andavano fatte a piedi. Mattina e sera. Se no non ero contenta.
Sono cinque anni che ogni mattina vado al lavoro a piedi. Faccio solo una fermata intermedia e poi torno a camminare.

Perché?! Perché pazza!

Tutto questo per dirvi che per andare avanti, per credere in noi stessi abbiamo anche bisogno di un sostegno. E questo sostegno può venire da qualsiasi cosa.
Per molti è Dio..o un Dio. Per molti è la meditazione.Per molti è lo yoga. Per molti altri è Buddha. Conosco diverse persone che si sono date al buddismo e arrivo da una famiglia che collezionava Buddha. Mio nonno, mio padre e ora io.
Quindi, per regalarvi un amuleto, un oggetto da portare sempre con voi ho realizzato questa collezione.

Per quello che riguarda invece la mia credenza sono fortemente convinta che ci sia un Dio, che a me piace Giorgio, che da lassù ci guarda.
Non interferisce con le nostre vite, non ci giudica e non ci crede dei peccatori per gli errori stupidi che commettiamo.
Questo Giorgio ci indica la strada da percorrere, ci da delle dritte ma non credo senta la necessità di liberarci dal peccato attraverso la confessione fatta da un suo "surrogato" umano.
No, non credo nella Chiesa, non mi ritengo cattolica né credo nel Dio di cui si parla nella Bibbia....Essere religiosi credo sia diverso dall'essere spirituali e non per questo si è da meno, anzi.
Dio, i libri Sacri, le storielle, le abbiamo inventati noi.
Noi abbiamo scritto dei libri in cui diciamo che una coppia può essere formata da uomo e donna e oggi siamo sempre noi che lottiamo per far si che una coppia dello stesso sesso ottenga il diritto di condurre legalmente una vita insieme.
Non è ridicolo tutto questo? Ci stiamo rovinando con le nostre mani e la cosa più assurda è che siamo noi ad aver scritto leggi, regole comportamentali e...chissà quante altre inutilità che ci hanno portato ad avere guerre religiose, odio e razzismo.
Si, sembra essere un venerdì molto intenso questo. Intenso di pensieri e di pareri.
Mi rendo conto di poter apparire pazza ma....io continuerò a credere in Giorgio.
A ringraziarlo del sole, della luce, delle cose belle che ci regala.
Continuerò a chiedermi perchè permette che arrivino le malattie, perchè le persone che meno se lo meritano continuano a soffrire a causa della sfortuna...
Insomma...continuerò a credere in questo spirito onnipotente che è il nostro creatore ma che non giudica se tradiamo a letto, se abbiamo sogni bizzarri o se sprofondiamo per poi risalire. E voi? In cosa credete?

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